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Allerta Cia Ancona: cinghiali a rischio di contrarre la peste suina africana

La Cia di Ancona ha lanciato da pochi giorni un allarme da non sottovalutare, specialmente per gli allevatori di suini. Sembra infatti che ci sia un rischio effettivo di diffusione anche in Italia della peste suina africana, una malattia letale per gli animali, che potrebbe mettere a rischio tutto il bestiame. Il Ministro della Salute ha recentemente allertato tutti i servizi veterinari nazionali perchè in Belgio sono stati trovati cinghiali selvatici morti proprio perchè affetti da peste suina africana. Questa malattia risulta potenzialmente letale non solo per i cinghiali, ma per tutti i siuni ed il rischio che si diffonda anche in Italia non è da sottovalutare.

L’allerta è stata lanciata principalmente nell’interesse degli allevatori: la peste suina africana è del tutto innocua per l’uomo quindi non ci sono pericoli per la nostra salute. Tuttavia, qualora si verificasse un epidemia, potrebbe provocare danni enormi a livello economico, non solo al piccolo allevatore ma anche su scala nazionale.

I casi di peste suina africana in Belgio

Lo ha dichiarato il Ministero della salute: in Belgio si sono verificati dei casi di decessi di suini selvatici perchè affetti da peste suina africana. Questa malattia, che ricordiamo nella maggior parte dei casi è letale per gli animali, si trasmette attraverso il contatto con altri suini infetti, solitamente selvatici. Attualmente è stato lanciato l’allarme perchè sembra che l’epidemia stia avanzando e ci sono quindi effettivi rischi che arrivi anche in Italia per vie del tutto naturali. Poichè le probabilità di contagio sono altissime, se solo un suino dovesse contrarre il virus, dovrebbero essere abbattuti tutti gli altri presenti nell’allevamento. Per ora quindi i casi si sono verificati solamente in Belgio, ma conviene prestare molta attenzione perchè questa malattia si sta diffondendo rapidamente. E’ indispensabile un intervento tempestivo da parte delle autorità competenti.

La peste suina africana: è pericolosa per l’uomo?

Fortunatamente, la peste suina africana non rappresenta in alcun modo un pericolo per l’uomo. Anche il contatto con un animale infetto non è quindi rischioso e si può stare tranquilli, così come non ci sono pericoli per il comparto alimentare. Tuttavia, si tratta di una malattia che non deve essere assolutamente sottovalutata perchè i danni che può provocare sono davvero enormi ed è per questo che la Cia di Ancona ha lanciato l’allarme.

Se la peste suine africana dovesse arrivare anche in Italia, è fondamentale farsi trovare pronti e preparati a questa eventualità e cercare di contrastarla il più possibile. Ricordiamo che anche un solo cinghiale affetto dalla peste suina comprometterebbe tutto il resto dell’allevamento e anche gli altri suini sarebbero da abbattere. Le autorità competenti stanno facendo tutto il possibile per occuparsi di questo problema prima che possa davvero rappresentare una minaccia anche in Italia. Speriamo quindi di avere molto presto delle buone notizie da darvi, ma nel frattempo tutti gli allevatori sono invitati alla massima attenzione e prudenza. La peste suina africana potrebbe arrivare anche in Italia ed in tal caso non deve essere assolutamente sottovalutata, quindi conviene rivolgersi al settore veterinario in caso di dubbi.

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