Si trova nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, il bambino che nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 28 ottobre 2018, è stato colpito al volto e al cranio da alcuni proiettili durante una battuta di caccia. Il padre si trovava con lui e la corsa in ospedale è stata tempestiva, così come i soccorsi non appena il bambino è arrivato al Salesi di Ancona. La paura è stata tanta, ma fortunatamente il piccolo di 10 anni è ora fuori pericolo. La prognosi è ancora riservata, ma sembra che potrebbero essere necessari egli interventi di ricostruzione chirurgica.
L’ennesimo fatto di cronaca che ormai, purtroppo, nel periodo della caccia siamo abituati a sentire. Questa volta però ad essere coinvolto e ad aver rischiato la vita è stato un bambino di appena 10 anni, che si trovava in compagnia del padre. La dinamica dell’accaduto non è ancora del tutto chiara ma una cosa è certa: il piccolo è stato operato d’urgenza e adesso si trova in rianimazione. Fortunatamente è fuori pericolo ma il rischio è stato grande ed occorre intervenire per arginare il pericolo di questi incidenti.
La dinamica e la corsa in ospedale
Secondo le prime ricostruzioni, il proiettile di un fucile da caccia ha colpito un muretto ma poi di rimbalzo sarebbe finito sul bambino, colpendolo su viso, collo, una spalla, una mano e arrivando fino al cranio. Una tragica fatalità, verrebbe da dire, ma che si poteva evitare con molta probabilità.
E’ tutto accaduto in fretta, talmente in fretta che il padre del bambino non ha avuto nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo. Ha visto suo figlio ferito ed il suo intervento è stato tempestivo: la corsa in ospedale e la speranza che quei proiettili non avessero fatto troppi danni.
Per il momento il piccolo sembra fuori pericolo ma la prognosi è ancora riserata perchè oggi dovrà sottoporsi ad un delicato intervento di rimozione dei pallini. Ieri sera è stato chiesto un consulto al chirurgo del reparto Maxillo Facciale di Torrette, il che fa supporre che sarà necessaria un’operazione di ricostruzione estetica. Se quindi sembra che il bambino non sia in pericolo di vita, non significa certo che non dovrà affrontare le conseguenze di questo terribile incidente.
Le responsabilità e le indagini
La priorità ieri è stata sicuramente data al piccolo e agli interventi per salvargi la vita. Le indagini però sono in corso e proprio in questi giorni le Forze dell’Ordine saranno al lavoro per ricostruire nei dettagli la dinamica dell’incidente. Si dovranno esaminare le prove e sentire i testimoni, per accertare che non vi siano responsabilità penali.
Mentre quindi le indagini proseguiranno, tutte le attenzioni sono ora concentrate intorno al piccolo che non aveva sicuramente alcuna colpa e che dovrà subire un intervento molto delicato. Ci auguriamo di non dover riportare più fatti di questo tipo. Avevamo parlato pochi giorni fa dei cinghiali che sono in pericolo per via della peste suina africana. A quanto pare però non sono gli unici ad essere a rischio e gli incidenti di caccia sono ormai diventati sempre più frequenti.