Urbino nella Marche è stata la dimora del Rinascimento grazie al suo magnate Federico da Montefeltro, duca della città il quale fu in grado di attirare artisti per poter progettare la città ideale. Urbino è infatti una città che ha visto nascere e progredire la corrente artistica del Rinascimento che non toccava solo l’arte pittorica ma anche l’architettura. Lo si vede benissimo a Palazzo Ducale di Urbino che fu totalmente riprogettato secondo i canoni architettonici della visione rinascimentale che si rifà a canoni di bellezza classici dell’epoca greca e romana, ponendo un occhio di riguardo alla prospettiva. Oggi il Palazzo Ducale di Urbino è un gioiello che va visitato dato che ospita la Galleria Nazionale della Marche che comprende una grandissima collezione di arte pittorica con opere prevalentemente del 500, periodo del Rinascimento appunto.
La collezione della Galleria Nazionale della Marche è il frutto della visione del duca Federico da Montefeltro, il quale trovò in Piero della Francesca il suo ideale interlocutore. Considerato il pittore rinascimentale per eccellenza, Piero della Francesca arriva nelle Marche a Urbino nel 1469con l’intenzione di terminare un polittico per la confraternita del Corpus Domini, il quale fu iniziato da Paolo Uccello che però non lo terminò. In realtà, nemmeno Piero della Francesca terminò questa commissione che fu affidata poi a terzo, perché il duca di Urbino gli affidò altre importanti commissioni, cioè la realizzazione del Ritratto dei Duchi di Urbino, la Pala di Montefeltro e la Madonna di Senigallia, quest’ultimo tutt’oggi conservato nel Palazzo Ducale. L’influenza che però Urbino e il suo rinascimento matematico ebbe sul pittore di San Sepolcro non riguardò solo queste tre opera ma la sua intera produzione pittorica, anche dopo la morte di Federico nel 1482. Pare infatti che tutti gli sfondi agresti che Piero della Francesca inserì nei suoi lavoro sono marchigiani.
La Flagellazione, opera considerata la più importante di Piero della Francesca,è anch’essa conservata nella Galleria Nazionale della Marche a Palazzo Ducale di Urbino e si tratta di una delle opere più studiate e controverse della scena pittorica italiane e non solo. Come il titolo fa intuire, la scena principe di questa è la Flagellazione di Cristo ma l’opera non mette in primo piano questo evento. La ragione non è del tutto chiara ma quello che si può intuire è il concetto di rinascimento matematico che l’autore sposò; la città ideale doveva infatti esser realizzata secondo precisi canoni matematici e nella Flagellazione, della Francesca usa la prospettiva per mostrarlo. In primissimo piano sulla destra ci sono due figuri intendi a confrontarsi nella piazza ideale mentre solo in secondo piano sulla sinistra dell’opera si vede il Cristo con un gioco prospettico notevole.
Informazioni utili per visitare le mostre
La Galleria Nazionale della Marche presso Palazzo Ducale di Urbino è visitabile da martedì a domenica con orario 8:30 – 19:15 e il lunedì con orario 8:30 – 14:00. Il costo del biglietto è pari a 6,50 euro e si può prenotare comodamente dal sito.