Questa breve guida illustra brevemente come si esegue la procedura chirurgica dell’addominoplastica e che cosa aspettarsi dopo l’intervento.
Come si esegue l’intervento
L’intervento di addomino plastica Milano prevede l’anestesia locale. In certi casi, il chirurgo plastico può optare per un’anestesia genarle che però prevede tempi di ripresa più lunghi e possono esserci possibili complicazioni in sala operatoria.
Il chirurgo estetico incide la pelle nella zona pre pubica da fianco a fianco. Ora il lembo di pelle deve essere scollato dai tessuti sottostanti i quali sono sturati nella loro posizione originale. Spesso capita che l’addome abbia una forma cadente per colpa delle fasce muscolari che hanno ceduto a vanno perciò rimesse al loro posto. Si possono anche contestualmente eliminare eventuali depositi di grasso in eccesso tramite la liposuzione, per esempio. Ora che l’addome è stato sistemato, la pelle in eccesso vien tolta. Si tratta infatti di eseguire una sorta di lifting addominale. La pelle viene ora ricucita con dei punti di sutura che non lasciano cicatrici troppo evidenti. L’ultima fase dell’intervento di addomino plastica Milano prevede di rimettere l’ombelico al suo posto.
L’intervento può avere una durata che va dall’una fino anche a 4 ore In base alle operazioni da eseguire e anche ad eventuali altri interventi collegati come la liposuzione.
La fase post operatoria
Dopo l’intervento di addomino plastica Milano la zona risulta gonfia e si presenta un edema. Per eliminare l’edema, facilitare l’espulsione di liquidi e velocizzare la guarigione, sono inseriti dei drenaggi per almeno 48 ore. Tutta la zona è gonfia e dolorante. Il medico benda le ferite e comprime tutto l’addome utilizzando delle fasce contenitive. Lo scopo è quello di afre aderire la pelle ai nuovi profili creati con la chirurgia plastica senza che si ritorni a una spiacevole situazione di pelle in eccesso. È importante stare a riposo per almeno una settimana, dopo la quale si potrà lentamente tornare a svolgere le quotidiane attività. Per quanto riguarda l’allenamento fisico, questo dovrà aspettare la piena guarigione altrimenti la ferita rischia di aprirsi.