La sindrome del colon irritabile è una patologia che risulta essere molto diffusa oggi e infatti ne soffrono moltissime persone. Si giunge a una diagnosi tramite l’osservazione dei sintomi, che si ripetono nel tempo, e anche la colonscopia che verifica lo stato dell’epitelio interno. Si può trovare indicata con la sigla IBS, dal suo nome completo in inglese Irritable Bowel Sydnrome. In italiano, viene detta anche colite spastica ma si tratta pur sempre della medesima cosa. La sindrome non ha complicazioni e le cause non sono ancora molto chiare ma pare che le principali siano lo stress e alternazioni nel sistema immunitario e nervoso, responsabile del controllo delle contrazioni muscolari. Se il sistema non coordina bene l’attività di contrazione e rilassamento dei muscoli intestinali, possono apparire sintomi che indicano la sindrome del colon irritabile, che colpisce circa il 20% della popolazione adulta.
Le bufale online: attenzione
Molti tendono a indicare come responsabili della sindrome i cibi che vengono mangiati ma in realtà hanno solo un ruolo marginale poiché i ricercatori sono certi he si tratti di un problema di tipo immunitario. È infatti il sistema nervoso a controllare il funzionamento delle funzioni intestinali. È ovvio che ci sono alcuni cibi che riescono a irritare maggiormente la mucosa intestinale e ad alterare così la flora batterica ma la causa non risiede propriamente nel cibo. Chi sostiene che le cause sono da ricercarsi nei cibi che consumiamo ha torto, soprattutto se poi si dice che la sindrome è dovuta all’uso di prodotti OGM, cioè modificati geneticamente. Si tratta di una bufala che gira online che non ha alcun fondamento scientifico. Le verdure ogm sono degli organismi che vengono modificati solo allo scopo di esser più resistenti a malattie intemperie. Si tratta solo di un aspetto che facilita la coltivazione senza alcuna ripercussione sulla composizione del cibo.
Curare l’alimentazione resta pur sempre un diktat quando ci sono dei disturbi intestinali evitando dei cibi pensati che possono creare pesantezza di stomaco. Ogni persona sa quali sono i cibi che può o che non può mangiare, preferendo così quelli che fanno restare un po’ più leggeri e non appesantiscono troppo lo stomaco, facilitando il transito intestinale. Nel caso di forte diarrea ma anche nel caso opposto cioè stipsi e costipazione, è consigliabile bere molta acqua: nel primo caso per integrare i liquidi persi e nel secondo caso per introdurre liquidi che facilitino il transito intestinale.
Per poter avere la certezza di essere colpiti dalla sindrome del colon irrifiutabile non è consigliabile stare al computer e cercare informazioni in tutti i siti online. Lo si può anche fare ma, di seguito, si deve anche sentire il parere del proprio medico curante che valuterà l’eventuale necessità di eseguire ulteriori esami che possano confermare i sospetti di IBS. Il medico curante è la figura a cui rivolgersi in caso di problemi per poter individuare una cura possibile. Per conoscere maggiori informazioni e rimedi, clicca qui www.colon-irritabile.com