Partecipando ad eventi di formazione, non è inusuale leggere sulle brochure organizzative, spesso in modo indistinto e alternativo, le voci “corso di formazione” e “workshop”. Ma si tratta davvero della stessa cosa? Senza ombra di dubbio, è possibile affermare che corso di formazione e workshop identificano due momenti formativi diversi tra loro per modalità di organizzazione, fruizione e obiettivi da raggiungere. Il corso di formazione, infatti, è un’esperienza formativa scandita nel tempo e organizzata secondo i contenuti. Fornisce un complesso di informazioni teoriche, finalizzate all’apprendimento di concetti e contenuti. La prima parte di un corso è basato fondamentalmente sulla teoria e viene diluita nel tempo, perché il partecipante possa assorbire al meglio tutte le informazioni che apprende durante le lezioni. L’obiettivo primario è quello di trasferire le conoscenze essenziali, almeno all’inizio, evitando però di sovraccaricare gli ascoltatori, procedendo per livelli. Infatti, man mano che si familiarizza con l’argomento, i contenuti si approfondiranno sempre più, fin quando i fruitori del corso padroneggeranno al meglio i concetti e saranno in grado di metterli in pratica, con sicurezza e competenza. Infatti, all’interno di un corso di formazione possono trovare spazio, magari a metà percorso, delle esercitazioni pratiche, tese a verificare quanto i partecipanti abbiano interiorizzato la parte puramente teorica e quanto siano in grado di trasformare la teoria in attività concreta. Si tratta di passaggi intermedi, in grado di fissare al meglio e toccare con mano i concetti studiati fino a quel momento. Al termine del corso di sostiene un esame, finalizzato al raggiungimento di un duplice obiettivo: se da un lato l’esame sarà utile per verificare il grado di apprendimento raggiunto dal partecipante, dall’altro permetterà il conseguimento di un attestato finale o di una qualifica professionale. Trattandosi di un insegnamento “uno a molti”, il numero dei partecipanti non è un problema; infatti, basta anche un solo docente, perché i contenuti esposti sono uguali per tutti. Ovviamente l’intero corso richiede precisione e organizzazione sia nella strutturazione dei materiali, sia nell’esposizione dei contenuti, perché i partecipanti non entrino in confusione e sviluppino un rapporto di fiducia con il docente. Di tutt’altro genere è, invece, è il workshop. Letteralmente vuol dire officina e, a differenza del corso di formazione, il workshop è dedicato a chi è già in possesso di alcune competenze di base sull’argomento svolto, seppur senza aver avuto esperienze nel campo. Pertanto, nel corso di un workshop, si dà più spazio alla parte pratica, che a quella teorica. Esso viene tenuto da un “master”, un vero esperto dell’argomento, che permette al partecipante di conseguire nuove conoscenze e approfondire quelle di cui è già in possesso. Il master ha la funzione di dimostrare come, mettendo in pratica le abilità di base, sia possibile ottenere particolari risultati. Proprio per questo motivo, sarà fondamentale la presenza di un numero esiguo di allievi, perché il master ha il compito di seguire direttamente ciascun partecipante, a cui dedicherà una didattica personalizzata e studiata per il singolo. Dunque, il workshop è più che altro un momento di condivisione e di messa in pratica delle conoscenze di cui il partecipante è già in possesso.