Estrattore di succo, alcuni consigli per scegliere il migliore prodotto

L’estrattore di succo esiste dal 1934, anno che lo vide protagonista un vero e proprio boom di vendute, oggi è diventato un elettrodomestico necessario in tutte le cucine, soprattutto per coloro che hanno bisogno di seguire una dieta sana che includa frutta e verdura.

Viene chiamato anche masticatore, l’estrattore estrae il succo dalla frutta e dalla verdura delicatamente e basse temperature, mantenendo invariati tutti i nutrienti che sono presenti nella loro parte liquida.

In commercio sono presenti diversi modelli di estrattore di succo, riuscire a fare una scelta può essere difficile se non si conoscono alcune caratteristiche principali che un buon prodotto deve avere, di seguito vi daremo alcuni consigli utili acquistare il migliore estrattore, ma potete anche leggere le recensioni modelli di estrattori di succo, per individuare quello più adatto alle vostre esigenze.

Struttura dell’estrattore di succo

La struttura è un fattore molto importante perché si tratta della forma effettiva dell’estrattore e del relativo ingombro, nonché dell’ampiezza del tubo d’inserimento degli alimenti e la capienza del contenitore degli scarti.

Sul mercato si trovano due tipi di estrattori di succo: verticale e orizzontale. Il primo tipo si sviluppa in altezza, è decisamente poco ingombrante, molto semplice da pulire e utilizzare; il secondo tipo ha un design meno accattivante, è più ingombrante poiché si sviluppa in larghezza ma a livello funzionale non ha niente in meno de primo tipo.

Coclea e prestazioni dell’estrattore

Questo aspetto non va sottovalutato perché le prestazioni influenzano il tipo di succo prodotto e gli alimenti trattabili. A differenza di altri elettrodomestici, l’estrattore di succo non sfrutta l’alta velocità per sminuzzare o frullare la frutta e la verdura, lavora gli alimenti grazie a un componente chiamato “coclea”, posizionato all’interno della struttura.

Il movimento lento impedisce che gli ingredienti si surriscaldano durante la lavorazione, il succo prodotto viene poi erogato in un contenitore e gli scarti espulsi in un altro contenitore apposito.

La coclea può avere varie forme e dimensioni e influisce sulla struttura dell’estrattore di succo. Le prestazioni di questo elettrodomestico sono valutabili in base al numero di giri al minuto che il motore riesce a fare, la sua capacità o meno di ruotare in entrambe i versi e il tempo continuo di lavorazione.

Dimensioni dell’estrattore

Prima di acquistare un prodotto poco maneggevole o che non può essere collocato correttamente per mancanza di spazio in cucina, oltre alla forma, bisogna anche valutare le misure vere e proprie e il peso.

Il peso solitamente oscilla tra i 3 e i 6 kg, per cui è importante anche valutare la possibilità di tenerlo fisso in un posto, perché nel caso vada spostato continuamente, bisogna scegliere un modello abbastanza leggero e maneggevole.

Capacità di estrazione

In questo caso ci si riferisce alla quantità massima di scarto che il contenitore dell’estrattore di succo riesce a raccogliere, se piccolo, potrebbe permettere lavorazioni brevi. Infatti, una volta terminato lo spazio, occorrerà buttare gli scarti per poi riprendere, per cui un contenitore grande permetterà di produrre una maggiore quantità di succo senza doversi fermare.


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