Lorenzo Lotto nato a Venezia nel 1480 trovò nelle Marche un luogo perfetto non solo per le ricche commissioni artistiche ma per stabilirsi e trovare un po’ di sollievo dalla sua tormentata esistenza. Il pittore si può definire con gli aggettivi di inquieto, tormentato ed emotivo in età giovanile mentre da vecchio povero, malato e incompreso. La storia di Lotto si sviluppa da Venezia a Recanati dove i frati domenicani accolsero il pittore già famoso e ben pagato all’inizio del Cinquecento, il quale trovò rifugio nelle terre attorno al monte Conero nel periodo più tardo della sua vita, quello che lo vide anche solo e in malattia.
A ottobre 2018 a Macerata si inaugura la mostra dedicata al pittore rinascimentale Lorenzo Lotto che trovò le commissioni più importanti e non solo qui nelle Marche. Lotto avrà nel 2018 moltissimi riconoscimenti anche grazie alle mostre in musei internazionali come quello del Prado di Madrid e la National Gallery di Londra. Ciò che ha reso così amato questo artista è la sua capacità di cogliere la psicologia umana nelle sue opere, tra cui la più importante è la pala dell’alabarda conservata alla pinacoteca comunale di Ancona che prende il nome dall’arma rovesciata che san Simone ha nelle sua mani. Nell’anno 1538 Lotto inizia a lavorare al dipinto per all’altare della chiesa di Sant’Agostino creando così una maestosa opera chiamata “La Sacra conversazione con i santi Stefano, Giovanni Evangelista, Simone e Lorenzo” che però è a tutti nota come la pala dell’alabarda. L’opera ha anche un importante riferimento storico, infatti uno dei santi raffigurati in primo piano fa riferimento all’occupazione di Ancona da parte delle truppe papali risalente al 1532, momento in cui al città di Ancona perse per sempre la sua indipendenza. La particolarità dell’opera di Lotto, che si ritrova anche in altri avori, è lo studi accurato di ogni personaggio, della sua mimica facciale e la gestualità che dona un aspetto famigliare quasi e dei movimenti naturali, soprattutto del Bambino Gesù che sembra non voler star fermo in bracci alla Vergine Maria.
Per vedere tutta la ricca produzione del pittore Lorenzo Lotto si consiglia di partire dal capoluogo di provincia delle marche, Ancona. La pinacoteca comunale Francesco Podesti in vicolo Foschi è da visitare da martedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19, mentre sabato e demonica dalle ore 10 alle ore 19 dove vien prestando un percorso pittorico che ripercorre tutta la storia della regione Marche, partendo dal Medioevo fino a oggi, vantando capolavori come la Pala Gozzi di Tiziano e la Pala dell’alabarda proprio di Lotto. Per poter vedere invece la pala Dell’Assunta di Lotto ci si deve recare presso la chiesa di San Francesco alle Scale, aperta tutti i giorni dalle ore 8:30 alle ore 13 con entrata libera. Altre città marchigiane dove è possibile vedere la ricca produzione del pittore che ha trovato la sua maturità artistica proprio nella Marche sono: Jesi, Recanati, Loreto, Cingoli, Mogliano e Urbino.