Uno dei valori fondamentali per il corretto funzionamento della caldaia per la produzione di acqua calda sanitaria è la pressione. È importante che la pressione sia in un certo range. Se così non fosse, ci sono specifici interventi per abbassarla oppure per alzarla, come spiegato nei paragrafi che seguono in questo breve approfondimento sul tema.
Il livello corretto della pressione
Perché la caldaia funzioni correttamente è indispensabile che la pressione sia compresa tra 1 e 2 bar.
Come controllare la pressione della caldaia
Per verificare il valore della pressione il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie Roma no deve far altro che leggere l’indicatore apposito posto nella parte frontale. Nei modelli di ultima generazione è facile che il valore sia riportato sul display elettronico.
Cosa succede quando la pressione è alta
Se il livello della pressione supera i 2 bar, allora è eccessivo. I sintomi di questo problema sono perdite dai termosifoni oppure dalla caldaia stessa. Non è facile accorsene perché non è un problema evidente ma, a lungo andare, una pressione troppo alta mette sotto sforzo i componenti della caldaia che si guastano.
Come intervenire
Per ridurre il livello dalle pressione è sufficiente sfiatare i termosifoni. Si apre con la mano la valvola di sfiato del calorifero e si lasci uscire vapore acqueo, bolle d’aria e anche un po’ di acqua. Dopo l’intervento, è necessario attendere una ventina di minuti perché il valore si stabilizzi. Se il problema dovesse persistere meglio chiamare il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie Roma.
Cosa succede quando la pressione è bassa
Se la pressione è bassa, cioè al di sotto di 1 bar, è facile accorgersene. Infatti, aprendo il rubinetto dell’acqua calda questa resta fredda. Inoltre, i caloriferi impiegano molto tempo per riscaldarsi.
Come intervenire
Il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie Roma per alzare la pressione deve introdurre nuova acqua nel circuito. Per farlo è sufficiente aprire l’apposito rubinetto posto nella parte inferiore dell’apparecchio in uso.